Amati

 

Ciao, sono io.
Non sospirare, sapevi che questa lettera sarebbe arrivata, prima o poi.
Per favore, non girare la testa. E non buttare questa lettera tra tutte le altre. Perché il tuo è solo un coprire le lacrime invisibili che porti. Ogni giorno, ogni ora sei costretta ad andare avanti con un cuore di pietra che si appesantisce sempre di più.

Che vita è questa?
 Ma sopratutto, è veramente vita?

Sai, gli antichi Greci definivano l’Ade un posto malefico, dove si è costretti ogni giorno a subire una tortura, senza alcun punto di riferimento. Soli, come cani abbandonati.
 E tu. Tu, come definiresti la TUA vita?

Forse la descrizione sopra ti sarà sembrata esagerata, ed è un bene.
 Ma ti ho scritto tutto ciò perché a mio parere il tuo vivere si sta avvicinando sempre di più ad una tale mostruosità.
Ma sai una cosa? Noi non siamo negli Inferi. Ed il mondo stesso non è tutto così.
Io so quello che hai passato. E ti dico da buon amico che è tempo che finiscano le lacrime.

La vita è TUA, non permettere a nessuno di strappartela. Vai avanti, volta pagina, DENUNCIALO. 

E se la pagina dove ti sei fermata da un po’ si è fatta troppo pesante, ti ricordo che non siamo soli.

Un’ultima cosa: CERCA LA FELICITA’ E GODITI LA VITA A PIENO.

Un caloroso abbraccio
Lorenzo, un alunno della Sarro